Il progetto interessa l’area di La Paz, capitale della Bolivia, uno dei paesi più pericolosi al mondo dove la violenza di genere è una tradizione radicata e dove la svalutazione dei ruoli sociali femminili rende le bambine e le ragazze più vulnerabili e maggiormente a rischio di abusi.
Inoltre, la pandemia ha trovato il Paese in una situazione macroeconomica che è andata peggiorando negli ultimi anni e le donne, con lavori informali, molte delle quali a capo di famiglie monoparentali, sono state le più colpite dalla crisi del COVID-19 che ha generato condizioni di estrema povertà.
L’obiettivo generale è contribuire al contrasto alla violenza di genere migliorare le condizioni di vita delle giovani donne vulnerabili boliviane attraverso il rafforzamento delle competenze professionali e l’adattamento alle esigenze del mercato del lavoro nel post COVID-19.
Una maggiore autonomia economica permetterà loro di migliorare le condizioni di vita delle famiglie e di raggiungere quell’autonomia sociale necessaria per respingere la violenza di cui frequentemente sono vittime.