Con il 62,3% delle famiglie nel Governatorato di Salfit che possiedono un frutteto, solo lo 0,3% dei terreni agricoli è irrigato, che insieme a una produttività molto bassa e al limitato reddito generato porta all’abbandono dell’agricoltura. In termini di acqua, la regione riceve la minor quantità dal suo bacino attraverso le sorgenti, causando un deficit per uso domestico di 1,4 milioni di m3. L’attuale capacità dei pozzi è insufficiente a coprire la domanda d’acqua, per cui la quantità rimanente si ottiene attraverso lo sfruttamento delle sorgenti. La maggior parte dei sistemi di canalizzazione dell’acqua sono in cattive condizioni e la gestione delle risorse idriche è inefficace e insufficiente a causa di metodi di irrigazione arcaici che causano importanti perdite. Economicamente, la principale attività della Palestina è l’agricoltura, e gli strumenti per l’irrigazione dipendono interamente dalle risorse menzionate.
Con una risposta multidimensionale e sensibile al genere ai problemi che riguardano le località di Yusuf, Qira e Marda e nell’ambito di un approccio di gestione integrata dell’acqua (IWRM), affrontando lo sviluppo e la gestione dell’acqua, della terra e delle risorse correlate e massimizzando il benessere delle comunità in modo equo senza compromettere la sostenibilità degli ecosistemi vitali, l’intervento intende fornire ai titolari dei diritti gli strumenti e le capacità necessarie per gestire in modo sostenibile le loro limitate risorse idriche.
Come risultati attesi:
- Si promuove l’accesso sostenibile all’acqua per uso domestico e agricolo;
- Si rafforzano le capacità comunali.
Il progetto si rivolge direttamente alla popolazione delle città di Marda, Qira e Yasuf (75.500 circa) tenendo conto dei problemi specifici vissuti dai loro abitanti. Indirettamente, la riabilitazione della sorgente di Yasuf migliorerà sostanzialmente la popolazione vicina di Iskaka (1.245 abitanti).