Al via la nuova Campagna “La Pace va oltre”, con 21 interventi a favore delle nuove generazioni, nell’area del Medio Oriente, dalla Giordania all’Iraq, dal Libano alla Siria, fino alla Terra Santa -Israele e Territori Palestinesi – e alla Turchia.
Mai come oggi, di fronte all’espandersi della follia umana della guerra occorre dare vita ad operazioni di pace, tessere e cucire le ferite, sostenere la speranza, a partire dai giovani.
Fundación Promoción Social aderisce alla Campagna di Caritas Italiana e Focsiv, da anni impegnate in Medio Oriente, nel sostenere le persone vittime della guerra, della violenza, della povertà, ricostruendo non solo case e scuole, ma il tessuto sociale, promuovendo la convivenza pacifica nelle comunità e l’inclusione di chi resta ai margini della società.
Nei 7 Paesi identificati dalla Campagna, vivono circa 170 milioni di abitanti, con una porzione ampia di popolazione giovane al di sotto dei 35 anni, in età lavorativa. Giovani per lo più impiegati nel lavoro informale, caratterizzato da bassi salari e scarse opportunità.
Sosteniamo le giovani generazioni in progetti di formazione, lavoro e cooperazione. Si può andare oltre la guerra e le sue conseguenze, solo con il dialogo e l’integrazione. Per ricostruire la speranza, insieme.
Inoltre, il 12 aprile si svolgerà la Maratona TV su Tv2000 e Radio INBlu, a pochi giorni dalla Santa Pasqua e proprio in una prospettiva di Risurrezione: ricostruire in Medio Oriente la speranza grazie ai giovani, semi del futuro.
Per sostenere la speranza e il futuro di migliaia di giovani che vivono in Medio Oriente grazie ai 22 interventi di Caritas Italiana, Focisv e dei suoi soci dal 3 al 18 aprile si possono donare, al 45582, 2 Euro per ciascun SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali 5 o 10 Euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, 5 Euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
La pace va oltre. La pace è possibile raggiungerla con percorsi di giustizia, costruendo società accoglienti e inclusive, lottando contro le disuguaglianze che attraversano tutte le società del Pianeta. Perché la pace non è un accidente della storia, ma un cammino di fratellanza e prossimità. È in quel essere Fratelli tutti, indicataci dall’Enciclica di Papa Francesco, uguali, pur se diversi. È in quella diversità che ci si incontra, si è più coesi, di questo si nutre la pace e si consolida. Ed è il senso profondo di questa nuova Campagna.